La Salsiccia Rossa di Castelpoto
SAPERE E SAPORI
La Salsiccia Rossa rappresenta una delle peculiarità di Castelpoto, sicuramente la più rappresentativa e tutelata da un presidio Slow Food.
Un prodotto con una storia antichissima che trova le proprie radici nella fondazione del borgo medioevale da parte del duca longobardo Potone. Il piccolo centro si trova alle pendici del monte Taburno, nell’omonimo parco regionale a circa 300 metri di altitudine.
La salsiccia prodotta qui dall’azienda Agricola Tedino ha un colore rosso mattone ma non per questo è piccante.
Questa particolare colorazione è dovuta alla polvere finissima del peperoncino dolce di Castelpoto detto papaulo.
Per ricavare questo preziosissimo oro rosso, il papaulo viene dapprima essiccato all’aria e all’ombra in lunghe collane, poi tostato in forni a legna e infine macinato.
L’allevamento dei suini, inoltre, segue un rigoroso e attento disciplinare stabilito insieme a slow food. L’alimentazione degli animali, curata con cereali, legumi ed in minima parte con materie prime locali rigorosamente non OGM.
La lavorazione della Salsiccia Rossa è particolarmente complessa. I tagli suini scelti (spalla, coscia, filetto e lonza), mondati da nervature e grasso, vengono prima macinati in modo grossolano e poi mischiati con polvere di paupali.
All’impasto di carne macinata e polvere di paupali si aggiunge anche un macerato di teste d’aglio, sale marino e finocchietto selvatico. Si amalgama di nuovo il tutto, lo si lascia riposare e poi si procede a insaccarlo in un budello naturale. Pratica eseguita ancora oggi completamente a mano.
Ed è così che prendono forma i preziosi capuzzielli, piccole salsicce lunghe 10 centimetri spesse 2 dal peso di 140 grammi l’una. Disposti in collane, i capuzzielli infine vengono stagionati in appostiti locali per almeno 25 giorni.
La produzione della Salsiccia Rossa di Castelpoto avviene da novembre ad aprile. La stagionatura minima è di tre settimane.
NESSUN CONSERVANTE
La sola aggiunta di sale marino e l’assoluta mancanza di qualsiasi forma di conservante o additivo chimico, rende la Salsiccia Rossa di Castelpoto naturale al 100%
Questa eccellenza viene prodotta secondo regole antiche nel rispetto assoluto della tradizione.
La lavorazione artigianale, le materie prime di assoluta qualità, unitamente alla nostra passione, rendono questo prodotto unico.
COME SI MANGIA
La Salsiccia Rossa una volta affettata va fatta riposare per alcuni minuti in maniera tale da gustare al meglio tutte le sue sfumature di sapore.
Si consuma come antipasto a fettine con un buon pane casareccio oppure come guarnitura della pizza. Ma a seconda dei gusti, la salsiccia rossa (fresca) si può anche cuocere alla brace o usarla come condimento per fusilli od altra pasta fatta in casa.